mercoledì 15 ottobre 2008

Siena: occupato il rettorato

Gli studenti e le studentesse dell'Università di Siena, dopo una partecipata assemblea (circa 1500 persone) hanno deciso di utilizzare il palazzo del rettorato dell'università di Siena come base permanente per manifestare la loro contrarietà alla legge 133/2008. I contenuti della legge rispecchiano la volontà del governo di dismettere il sistema d'istruzione pubblico italiano, già profondamente compromesso dai tagli delle precedenti finanziarie, dalla riorganizzazione della didattica e dalla progressiva precarizzazione delle componenti deboli della comunità accademica.
"Crediamo che il sistema formativo debba tornare ad essere una priorità nel dibattito pubblico e non una questione economica da dirimere con un atto del ministro delle finanze."
"Riteniamo, infine, che la conoscenza ed il sapere siano mezzi di emancipazione collettiva che debbano essere garantiti a tutti/e come diritti fondamentali.
La legge 133/2008 collegata alla finanziaria si muove nella direzione contraria, tagliando il Fondo di finanziamento ordinario e impedendo un regolare turnover (con una misura che basata sulle unità e non sul costo tende a implementare la precarietà della docenza e della ricerca e a sfavorire proprio quest'ultima).
Inoltre esso introduce la possibilità di trasformare gli atenei pubblici in fondazioni private, suggerendo di fatto la modalità di uscita dalla crisi economica inevitabile per gli atenei italiani: la svendita."

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